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Nella giornata di ieri, l’Agenzia delle Entrate, ha pubblicato la circolare n. 12/E dedicata alla nuova disciplina del credito d’imposta, introdotta con la legge di stabilità 2016. È rivolta alle imprese che effettuano investimenti di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive.

 

La legge di conversione del D.L. n. 243/2016 ha modificato la disciplina del bonus Sud, con decorrenza dal 1° marzo 2017.

Una delle modifiche più attese per noi è l’estensione all’intero territorio della Sardegna del credito d’imposta con effetto dal 1° gennaio 2017. (L’estensione all’intero territorio della Sardegna dell’agevolazione in commento è conseguenza della modifica della Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 di cui alla decisione della Commissione europea C (2016) 5938 final del 23 settembre 2016, che ha incluso la Sardegna tra le regioni della lettera a), con effetto dal 1° gennaio 2017.)

Da sottolineare che:

  • restano esclusi dal beneficio gli investimenti realizzati nei territori della Sardegna diversi da quelli delle zone assistite ammesse alle deroghe di cui all’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE avviati prima del 1° gennaio 2017;
  • per gli investimenti effettuati nell’intero territorio della Regione Sardegna dal 1° gennaio 2017 al 28 febbraio 2017, il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti previsti dalla disciplina originaria;
  • per gli investimenti effettuati a partire dal 1° marzo 2017 il credito d’imposta è determinato con le maggiorazioni introdotte dalla legge di conversione del D.L. n. 243/2016.

 

 

Misura del credito d’imposta

 

La prima distinzione da fare è il momento di effettuazione degli investimenti

Investimenti effettuati prima del 1° marzo 2017

Le acquisizioni di beni effettuate a partire dal 1° gennaio 2016 sino al 28 febbraio 2017 sono assoggettate alla disciplina previgente la quale trova applicazione anche nell’ipotesi in cui la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta venga presentata all’Agenzia delle Entrate successivamente all’entrata in vigore delle nuove disposizioni.

In particolare, si applicano all’ammontare dell’investimento netto le misure percentuali, individuate dal previgente comma 98, del 20, 15 e 10 per cento in relazione alla dimensione dell’impresa all’ammontare.

Ai fini della determinazione dell’investimento netto su cui calcolare il credito di imposta, l’investimento lordo deve essere decurtato degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo di imposta relativi ai medesimi beni appartenenti alla struttura produttiva nella quale si effettua il nuovo investimento. Si ricorda che nel calcolo dell’investimento ammissibile non rilevano gli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato, i quali quindi, non devono essere sottratti dall’importo complessivo dell’investimento lordo.

 

Investimenti effettuati a decorrere dal 1° marzo 2017

 

Per gli investimenti effettuati da questa data aumentano le aliquote

Aumento delle aliquote massime del credito d’imposta
imprese precedenti attuali
piccole 20% 45%
medie 15% 35%
grandi 10% 25%

E per il calcolo del netto non si tiene più conto dell’importo degli ammortamenti.

Cumulo 

 

Il nuovo comma 102 prevede che il credito di imposta sia cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che il cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline di riferimento.

Al fine di garantire il rispetto del limite dell’intensità di aiuto, nella comunicazione dovranno essere indicate le altre agevolazioni richieste ed eventualmente ottenute a valere sui medesimi costi, riducendo di conseguenza l’importo del credito d’imposta richiesto nei limiti della misura massima consentita.

Il previgente divieto di cumulo continua a trovare applicazione con riferimento alle acquisizioni di beni effettuate entro il 28 febbraio 2017, secondo le regole generali del TUIR.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento con il nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Provvedimento n. 76099 del 14 aprile 2017

 

 

 

Vedi anche

Aumentano le agevolazioni per il credito d’imposta Sud

Credito d’imposta 2016 per le imprese del mezzogiorno