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Nel 2025 potrebbero esserci modifiche importanti riguardanti le detrazioni fiscali e le aliquote relative ai bonus edilizi. Queste modifiche potrebbero comportare una riduzione delle aliquote, il che significa che i committenti potrebbero dover coprire una parte maggiore delle spese. Per gestire al meglio i propri progetti, è fondamentale comprendere quali spese possono beneficiare delle agevolazioni.

Secondo le disposizioni attualmente in vigore per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e sino al 31 dicembre 2027 l’aliquota della detrazione IRPEF scenderà al 36%, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare (per poi scendere ancora al 30% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033)

Il D.d.l. di bilancio 2025 prevede però:

  • la proroga del bonus ristrutturazioni sulle prime case al 50% (con tetto a 96.000) mentre per le altre abitazioni viene confermato la discesa al 36% (con tetto a 48.000);
  • l’eliminazione delle maggiori percentuali per le agevolazioni per interventi di risparmio energetico e sismico che spaziavano dal 50 all’85%: andranno tutte al 50%, ma solo per le prime case. Per le altre ci sarà il 36%

Per i contribuenti che effettuano interventi per eliminare le barriere architettoniche, la normativa sui bonus edilizi prevede la detrazione del 75% sino al 31 dicembre 2025.

 

Interventi Edilizi Ammessi nel 2025

Ecco un riepilogo dei principali lavori che potranno beneficiare di detrazioni fiscali:

1. Ristrutturazione Edilizia: Comprende lavori come il rifacimento di bagni, la sostituzione dei pavimenti e la revisione degli impianti idrico ed elettrico. Il limite di spesa per questi interventi è di 96.000 euro.

2. Efficientamento Energetico: Interventi per migliorare l’efficienza energetica, come la sostituzione di finestre e l’isolamento termico. Ad esempio, per la sostituzione delle finestre, la detrazione massima è di 60.000 euro.

3. Miglioramento della Sicurezza Sismica: Gli interventi volti a rendere gli edifici più resistenti ai terremoti sono anch’essi incentivati

4. Abbattimento delle Barriere Architettoniche: Per lavori come l’installazione di ascensori, la detrazione è del 75%.

La maggior parte delle detrazioni è pari al 50% delle spese sostenute, tranne per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, per i quali la detrazione è più alta.

Cumulo dei Bonus Edilizi

I committenti possono cumulare le detrazioni per diversi interventi, purché le spese siano contabilizzate separatamente. Ad esempio, se si eseguono lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico, ciascun intervento deve essere registrato in modo indipendente.

La somma delle detrazioni massime sarà la somma dei massimali previsti per ciascun tipo di intervento. Ad esempio, se si installano pannelli solari (60.000 euro) e si sostituisce il sistema di climatizzazione (30.000 euro), la detrazione totale potrà arrivare a 90.000 euro.

Vediamo un esempio

Immaginiamo un committente che intende realizzare diversi interventi nel 2025:

  • 80.000 euro per i lavoro edili (rifacimento pavimenti, tramezzi, pavimentazione, ecc…)
  • 50.000 euro per l’installazione di un ascensore
  • 25.000 euro per la sostituzione di serramenti e coibentazione.
  • 30.000 euro per il rifacimento dell’impianto di riscaldamento.

In totale, il committente spenderà 165.000 euro e potrà detrarre fino a 82.500 euro, ripartiti in 10 rate annuali. Questo include 67.500 euro per gli interventi con detrazione al 50% e 15.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Conclusione

Per chi intende avviare lavori di ristrutturazione o miglioramento, è importante informarsi bene sui limiti di spesa e sulle detrazioni disponibili, in modo da pianificare al meglio le spese e ottimizzare i benefici fiscali.