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La Legge di Bilancio 2018 conferma anche per il prossimo anno le detrazioni fiscali per il risparmio energetico (ecobonus) del 65% su singole unità immobiliari e la detrazione del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia.

 

Risparmio energetico (Ecobonus)

 

La proroga al 65% non è valida per tutti i lavori. Passeranno dal 65 al 50% i seguenti lavori:

  • interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Per tali interventi la detrazione massima riconosciuta sarà pari a 30.000 euro.

Dal prossimo anno sarà possibile fruire dell’ecobonus 65% solo per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, per interventi sull’involucro degli edifici e per l’installazione di pannelli solari.

In arrivo anche nuovi requisiti tecnici e nuovi massimali di spesa, che dovranno essere definiti con uno o più decreti interministeriali, da adottare entro i primi di marzo 2018 (fino all’emanazione di tali decreti si continueranno ad applicare il decreto MEF-MISE 19 febbraio 2007 e successive modificazioni e il decreto MISE 11 marzo 2008 e successive modificazioni).

La Manovra, inoltre, dà il potere ad ENEA di effettuare controlli a campione volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio, con modalità e procedure da definire con appositi decreti.

 

Cessione dell’ecobonus

 

La legge di Bilancio 2018 estende inoltre la possibilità di cedere l’ecobonus per tutti gli interventi, non solo per interventi sulle parti condominiali.

La cessione del credito potrà essere effettuata a tutti i soggetti che hanno eseguito gli interventi ovvero ad altri soggetti privati. I soggetti incapienti potranno trasferire il credito anche alle banche, istituti di credito e intermediari finanziari.

Tale possibilità è invece esclusa per i soggetti che non rientrano nella no tax area (quei soggetti cioè che non pagano IRPEF – pensioni minime, per esempio). È preclusa ad ogni modo la cessione in favore delle amministrazioni pubbliche. Resta anche la possibilità per i cessionari di cedere, in tutto o in parte, il credito d’imposta acquisito.

 

Detrazione IRPEF ristrutturazione edilizia

 

Resta al 50% per tutto il 2018 anche la detrazione IRPEF per interventi di ristrutturazione edilizia. Rimane inoltre a 96.00 euro l’importo massimo di spesa ammissibile per singola unità immobiliare.

 

Proroga bonus mobili anche per 2018 

Arriva dunque la proroga per tutto il 2018 del bonus mobili. Si tratta di una detrazione del 50% delle spese sostenute nel 2018 per mobili ed elettrodomestici, anche nell’ambito di interventi edilizi iniziati a partire da gennaio di quest’anno. La detrazione ha un tetto di 10 mila euro. Nell’ultima bozza della manovra è prevista anche la stabilizzazione della cedolare secca al 10% per gli affitti abitativi a canone concordato, in scadenza il 31 dicembre.

 

Fondo di garanzia per l’efficientamento energetico degli edifici

 

La legge di Bilancio 2018 prevede l’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie su finanziamenti concessi da banche per lavori di efficienza energetica, con una dotazione di 150 milioni per il triennio 2018-2020, pari a 50 milioni annui, a carico del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

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