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Il decreto Cura Italia ha previsto, in relazione alle esposizioni debitorie nei confronti delle banche, che le famiglie, i lavoratori autonomi e le imprese, possano avvalersi delle seguenti misure in merito alle scadenze per:

  • rate mutui;
  • canoni di leasing;
  • altri finanziamenti a rimborso rateale

con rate mutui o canoni con scadenze comprese nel periodo dal 17/3/2020 al 30/9/2020: il pagamento è sospeso fino al 30/9/2020. Successivamente a tale data il debito sarà dilazionato. È comunque data facoltà delle imprese che comunque potrebbero in parte pagare, richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale.

In merito all’apertura di fidi e prestiti a fronte di anticipi su crediti (esistenti entro il 17 marzo 2020) gli importi accordati, sia per la parte utilizzata che per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati – in tutto o in parte – fino al 30/9/2020. Quindi gli imprenditori, in questo periodo, non devono temere richieste di rientro.

In merito a prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30/9/2020 i contratti sono prorogati fino a quella data alle medesime condizioni.

Precisazione del Ministero per lo Sviluppo Economico: i contributi concessi con Legge Sabatini ai soggetti beneficiari non subiranno variazioni e continueranno ad essere erogati pur in assenza di pagamento rata mutuo.

 

Come richiedere la sospensione 

Per ottenere i suddetti benefici le imprese devono presentare una comunicazione corredata da una dichiarazione con la quale si autocertifica di aver subìto in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta del Coronavirus.

 

Modulistica editabile

Preciso che ogni banca potrebbe predisporre la propria modulistica, ma in sostanza il contenuto è il medesimo. Verificate nell’home-page dei vari istituti.

 

Format autocertificazione FAMIGLIE

Format autocertificazione IMPRESE

Format autocertificazione Dipendenti aziende in crisi