Seleziona una pagina
Il 14 ottobre 2016 è stato presentato dal Governo il pacchetto ‘Stabilità 2017’ (un Decreto Legge insieme al DDL Bilancio).

Riassumo brevemente le principali novità fiscali che entreranno in vigore dal 2017.

Ritengo sia molto utile per le imprese e i cittadini venire a conoscenza sin da subito di queste proposte (perché al momento sono ancora tali), così da attuare un’attenta pianificazione degli investimenti e delle spese, eventualmente post-datandole all’entrata in vigore della norma per poter usufruire di maggiori benefici, tenuto conto che generalmente il decreto legge sul pacchetto stabilità viene confermato in sede di conversione in legge, seppur con minime modifiche.

 

Incentivi fiscali alle imprese

 

TAGLIO IRES (Imposta sui redditi delle società di capitali)

Dal 2017 l’aliquota IRES scende al 24%, attualmente è del 27,5%;

 

REGIME IRI (IMPOSTA REDDITO IMPRENDITORI)

Il nuovo art. 55-bis del TUIR: introduce la ‘tax flat’, tassa ‘piatta’ cioè proporzionale, sul reddito d’impresa anche per imprese individuali e società di persone, da assoggettare a tassazione ‘separata’ (cioè non concorre al reddito complessivo Irpef).

La nuova misura prevede la sostituzione dell’aliquota progressiva IRPEF, attualmente in vigore con aliquota variabile dal 23 al 43% con l’IRI, ad aliquota proporzionale unica al 24%.

Questa nuova tipologia di imposizione è valida solamente per le imprese che adottano la contabilità ordinaria per scelta o per obbligo (si ricorda che sono obbligate ad adottare il regime di contabilità ordinaria le imprese che nel periodo d’imposta precedente hanno superato il seguente limite di ricavi: 400.000€ per le imprese che svolgono attività di prestazioni di servizi e 700.000€ per le altre).

La nuova disposizione vuole incentivare il reinvestimento degli utili all’interno delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di agevolare la crescita e lo sviluppo delle attività produttive.

Le somme assoggettate a questa nuova imposta saranno appunto solo quelle reinvestite nella società, infatti, viene specificato che le somme che l’imprenditore utilizzerà per sé stesso verranno comunque tassate in base all’IRPEF.

Per evitare la doppia tassazione – degli utili già tassati al 24% – è previsto un meccanismo di recupero delle somme già versate all’Erario che costituiranno un costo deducibile dal reddito d’impresa. Di conseguenza, le somme che imprenditore o soci preleveranno da impresa a titolo di remunerazione del proprio lavoro, saranno da un lato assoggettate a reddito in capo ad essi e tassate con aliquote progressive, dall’altro deducibili dal reddito d’impresa

 

TASSAZIONE PER CASSA PER IMPRESE IN CONTABILITA’ SEMPLIFICATA

Il secondo impegno è dedicato alle imprese di minori dimensioni che hanno i requisiti per la contabilità semplificata (ricavi inferiori ai limiti indicati sopra per la contabilità ordinaria).

Già dal 2017 le imprese in contabilità semplificata dovranno determinare il reddito secondo il “criterio di cassa”, questo consente di far coincidere il momento del prelievo fiscale alle concrete disponibilità finanziarie evitando quindi esborsi per imposte e proventi non ancora incassati.

Nella sostanza, la norma promessa prevede che – ai fini della determinazione del reddito di impresa di tali soggetti – assumano rilevanza i ricavi “percepiti” e le spese “sostenute”.

 

AGEVOLAZIONI: SUPER-AMMORTAMENTI, ‘NUOVA SABATINI’ E SPESE R&S

E’ stato prorogato il super-ammortamento al 140% sui beni materiali strumentali nuovi ed è stato introdotto l’iper-ammortamento al 250% su investimenti per i beni digitali legati a Industry 4.0 (dettagliati in uno specifico elenco);
E’ stata prorogata la ‘Nuova Sabatini’ per investimenti in beni strumentali con finanziamenti a tassi agevolati e contributo statale;
E’ stato potenziato il credito d’imposta per investimenti in Ricerca e Sviluppo: sale al 50% per qualsiasi spesa e il tetto annuo sale da 5 a 20 milioni;

 

ASSEGNAZIONE E CESSIONE AGEVOLATA BENI AI SOCI. TRASFORMAZIONE AGEVOLATA IN SOCIETA’ SEMPLICE

Sono stati riaperti i termini, con effetto retroattivo al 1° ottobre scorso, per l’operazione agevolata di ‘alienazione’ di immobili dal patrimonio societario; si riapre anche l’estromissione dei beni per l’imprenditore individuale, dal 1/1/2017 al 31/5/2017.

 

GRADUALE ROTTAMAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE

Gli Studi settore saranno gradualmente sostituiti da ‘indicatori di compliance’ (conformità) che forniranno il grado di affidabilità del contribuente, da cui dipenderà un sistema premiale che prevede sia un percorso accelerato per i rimborsi sia riduzione dei tempi ed esclusione da alcuni tipi di accertamenti.

 

PACCHETTO SEMPLIFICAZIONI
Viene eliminato l’obbligo di indicare nel modello UNICO i contratti di locazione e gli immobili all’estero.

Verranno inoltre chiuse le partite Iva ‘silenti’ da almeno 3 anni.

 

NUOVE COMUNICAZIONI IVA: SPESOMETRO TRIMESTRALE
Ogni trimestre dovranno essere inviate all’Amministrazione Finanziaria tutte le fatture ricevute ed emesse, distinte per aliquote. Dall’incrocio dei dati, il Fisco potrò tempestivamente inviare un alert di compliance.

 

MAGGIORI DETRAZIONI PER CHI INVESTE IN ‘START-UP INNOVATIVE

Sale al 30% la detrazione d’imposta per chi investe in start-up innovative e PMI innovative e raddoppia a 1 milione il limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione

 

PIANI INDIVIDUALI DI RISPARMIO (PIR)
Viene eliminata la tassazione su capital gain relativi a investimenti a medio-lungo termine (obbligo di mantenere l’investimento per 5 anni) fino a 30.000 euro/anno

 

ACE, RENDIMENTO NOZIONALE SCENDE AL 2,3%

 

ABOLIZIONE DELL’IRPEF AGRICOLA
Per il triennio 2017-2019 i redditi dominicali e agricoli non concorrono alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (Iap)

 

RIAPRONO I TERMINI PER LA ‘VOLUNTARY BIS’
Riaprono i termini per l’emersione volontaria del ‘nero’ fiscale detenuto in Italia e all’estero, con alcune novità di particolare importanza tra cui l’introduzione di nuova aliquote del 35% sui versamenti bancari che non possono essere giustificati come reddito e del 15% sui prelievi che non si riesce a classificare come personali o meno.

 

ADDIO A EQUITALIA E ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE
Entro sei mesi si chiude Equitalia. Inoltre saranno rottamate le cartelle esattoriali consentendo lo sgravio degli interessi (non di imposte e sanzioni)

 

Incentivi fiscali rivolti a tutti i cittadini

 

PENSIONI

Particolarmente corposa la parte relativa al capitolo pensionistico, proviamo a sintetizzare in punti chiave.

E’ stata introdotta la quattordicesima mensilità per coloro che hanno un reddito complessivo personale, tra 1,5 e 2 volte il minimo (tra 750 e 1.000 euro mensili).

E’ stato introdotto l’anticipo pensionistico (APE), previsto per i lavoratori che abbiamo almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia.

Inoltre viene introdotta:

  • APE social, per disoccupati, disabili e soggetti con familiari disabili in possesso di almeno 30 anni di contributi e lavoratori impegnati in attività gravose (operai edili, macchinisti, sino alle maestre d’asilo) con 36 anni di contribuzione;
  • APE volontaria, in questo caso occorre avere almeno 20 anni di contributi versati e la rata di restituzione del prestito andrà in media dal 4,6% al 4,7%;
  • APE aziendale, che ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno a carico dell’azienda.

Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.

L’ultima misura prevede l’aumento della detrazione di imposta per tutti i pensionati al fine di uniformare la “no tax area” a quella dei lavoratori dipendenti (attualmente fissata a 8.125 euro).

 

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E RISPARMIO ENERGETICO

Prorogata, a tutto il 2017, la detrazione IRPEF del 50% sulle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Non cambiano le regole né le soglie di spesa (attualmente fissate a 96.000 euro annui).

Invece, ciò che cambia è l’ecobonus del 65%: la proroga vale dal 2017 al 2021 e se l’intervento interesserà l’intero involucro dell’edificio, il contribuente potrà ottenere uno sconto “maggiorato”.

In quest’ultimo caso, infatti, la percentuale sale al:

– 70% se gli interventi avranno un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’intero edificio;

– 75% se il lavoro sarà finalizzato a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva.

Viene poi introdotto il c.d. sismabonus ovvero una detrazione “base” del 50% per le spese sostenute al fine di adeguare gli immobili che ricadono in zone ad alta pericolosità sismica alle misure antismiche.

La percentuale sale al 70% e all’80% (75% e 85% per l’intero condominio) se gli interventi aumentano la classe di rischio, rispettivamente, a quella immediatamente più elevata ovvero a due classi di rischio inferiore.

 

 

 

Fonti: www.ipsoa.it; www.ilsole24ore.it;