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I documenti necessari per la compilazione

Scadenza: 7 luglio 2016

Tra le principali novità per il 730/2016 ricordiamo:

spese di istruzione: è prevista la detrazione del 19% delle spese sostenute per la frequenza delle scuole dell’infanzia (‘scuola materna’), del primo ciclo di istruzione (‘scuola elementare’) e della scuola secondaria del sistema nazionale di istruzione, nel limite di 400 euro annui, per alunno. Viene istituito il nuovo codice “12” che identifica tali spese, da indicare nei righi da E8 ad E12; questa detrazione non è cumulabile con quella prevista per le erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche per l’ampliamento dell’offerta formativa che sono indicate con il codice “31”;

spese universitarie: il tetto massimo per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università non statali, sarà stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanarsi entro il 31 gennaio 2016;

spese funebri: è prevista la detrazione delle spese sostenute per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse. L’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore ad 1.550 euro, anche se la spesa è sostenuta da più soggetti. Tali spese andranno indicate nei righi da E8 a E12 con il codice “14”

codice identificativo contratto di locazione: nel quadro dei fabbricati è possibile indicare il codice identificativo del contratto di locazione in luogo degli estremi di registrazione dello stesso;

erogazioni liberali alle ONLUS: è’ elevato a 30.000 euro annui (da 2.065 euro) l’importo massimo su cui poter beneficiare della detrazione del 26%. Tali erogazioni vanno indicate nei righi da E8 a E12 con il codice “41”;

prorogata la detrazione del 50 per cento per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio; prorogata la detrazione del 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro;

prorogata la detrazione del 65 per cento per:

  • le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici;
  • gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità;
  • le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;

2 per mille IRPEF: è stata aggiunta la possibilità di destinarlo a un’associazione culturale, da scegliere fra quelle iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

dipendenti frontalieri: il limite oltre il quale il reddito di questi lavoratori concorre a formare il reddito complessivo è stato alzato a 7.500 euro;

è stato inserito il quadro K, per permettere di inviare la comunicazione dell’amministratore di condominio unitamente al modello 730/2016

bonus IRPEF in busta paga riconosciuto a dipendenti e assimilati: è salito da 640 euro a 960 euro, perché nell’anno fiscale 2015 è stato pagato a partire da gennaio. Usufruiscono del bonus pieno i lavoratori con reddito fino a 24mila euro, sopra cui di riduce fino ad azzerarsi a quota 26mila euro. Nel computo della soglia massima rientra la quota di reddito esente prevista per ricercatori e lavoratori rientrati in Italia, mentre si sottraggono le somme erogate a titolo di parte integrativa della retribuzione (anticipo TFR). La parte di reddito esente va segnata nella colonna 4 del rigo C14, la quota TFR nella successiva colonna 5 dello stesso rigo;

premi produttività: nel 2015 non è applicabile l’applicazione agevolata dell’imposta sostitutiva del 10% sui premi per l’incremento della produttività (reintrodotta nella Legge di Stabilità 2016 per l’anno fiscale in corso). Di conseguenza è stata eliminata la relativa casella (rigo C4 del quadro C);

‘polizze vita’: restano confermati i due limiti di detraibilità per i premi assicurativi: i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o invalidità permanente non inferiore al 5% sono detraibili per un importo non superiore a € 530,00 (righi da E8 a E12, codice “36”);

i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana sono detraibili per un importo non superiore a € 1.291,14, al netto dei premi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente (righi da E8 a E12, codice “37”)

Il contribuente deve fornire le fotocopie di tutta la documentazione da inserire nel 730, conservando gli originali sino al 31/12/2020.

  1. Documenti di identità: copia documento di identità valido e della tessera sanitaria del dichiarante e del coniuge, se congiunta (se non già conferite in sede di delega).
  1. Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: 730/2015 o Unico 2015 comprese eventuali dichiarazioni integrative/rettificative o ultima dichiarazione presentata (solo per chi non ha presentato la precedente dichiarazione con lo Studio).
  2. Redditi: Certificazione Unica 2016 redditi
  1. Terreni e/o fabbricati: visure catastali/atti di compravendita per acquisto, divisione o vendita (solo in caso di aggiornamento rispetto alla dichiarazione dell’anno precedente). Per gli immobili affittati è necessario il contratto di locazione registrato + estremi di registrazione del contratto dell’Agenzia delle Entrate + modello RLI (oppure vecchi 69 e SIRIA).
  1. Spese sanitarie (franchigia € 129,11): fatture, ricevute, quietanze di pagamento e scontrini fiscali parlanti relativamente al dichiarante, al coniuge ed ai familiari a carico e certificazioni di eventuali rimborsi ricevuti. Nel caso di rimborso da parte di polizza sanitaria, indicare su ogni documento l’importo non rimborsato. Tra le più comuni:
    • prestazioni per visite mediche generiche e/o specialistiche, analisi e terapie;
    • spese odontoiatriche;
    • ticket ospedalieri/sanitari ed esami di laboratorio;
    • prestazioni chirurgiche e degenze ospedaliere;
    • scontrini fiscali parlanti riportanti il codice fiscale del contribuente, la natura (farmaco, medicinale, omeopatia o abbreviazioni), qualità (codice AIC) e quantità dei prodotti acquistati;
    • dispositivi medici (solo ed esclusivamente quelli che riportano la marcatura CE);
    • lenti oftalmiche correttive, montature per lenti correttive, occhiali premontati per presbiopia, lenti a contatto e relative soluzioni (solo ed esclusivamente se riportano la marcatura CE);
    • acquisto/affitto protesi, apparecchi e attrezzature sanitarie classificate come dispositivi medici;
    • prestazioni rese da soggetti abilitati all’arte ausiliaria della professione sanitaria come ad esempio fisioterapista, dietista, odontotecnico, podologo, .;
    • sedute di psicoterapia (da medico specialista iscritto all’albo);
    • certificati medici per usi sportivi, per la patente, .;
    • terapie eseguite nei centri autorizzati: riabilitazione, fisioterapia, ginnastica correttiva, cure termali purché ci sia la prescrizione medica o sul documento risulti la figura professionale che ha eseguito la
  1. Spese per persone con disabilità (riconosciuta da Legge 104/92 o certificazione rilasciata da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di guerra):
    • spese sostenute  per  mezzi  necessari  all’accompagnamento,   deambulazione,locomozione, sollevamento (acquisto o affitto di poltrone e carrozzelle, stampelle, trasporto in ambulanza, ecc..) e per sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione (fax, computer, modem, stampante, telefono, ecc..);
    • spese sostenute per acquisto motoveicoli e autoveicoli adattati per soggetti  con ridotte capacità motorie, oppure anche di serie (non adattati) per non vedenti, sordomuti, persone con handicap psichico o mentale, sindrome di down, titolari di indennità di accompagnamento, invalidi con gravi e permanenti limitazioni alla deambulazione;
    • spese mediche e di assistenza: medicinali, assistenza infermieristica e riabilitativa, personale qualificato addetto all’assistenza di base o operatore tecnico assistenziale, educatore professionale, altre spese specifiche. Per i ricoveri presso istituti di assistenza, la parte deducibile riguarda le spese mediche di assistenza e non la retta di degenza.
  1. Mutui per acquisto abitazione principale (importo massimo detraibile 4.000 euro): certificazione relativa agli interessi passivi pagati nel 2015 o quietanze di pagamento (indicanti la quota degli interessi), estratto rogito di acquisto (con intestatario, data e importo d’acquisto), estratto contratto di mutuo (con intestatario, data e importo finanziato). Per chi ha acquistato casa nel 2015 anche fattura del notaio (relativa al contratto di mutuo).
  1. Intermediazione immobiliare (importo massimo detraibile 1.000 euro): fattura del soggetto di intermediazione immobiliare per l’acquisto di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale ed estratto del rogito riportante i riferimenti della fattura e del pagamento.
  1. Spese di istruzione: ricevute dei versamenti effettuati per spese sostenute per la frequenza delle scuole dell’infanzia (‘scuola materna’), del primo ciclo di istruzione (‘scuola elementare’) e della scuola secondaria del sistema nazionale di istruzione (limite di 400 euro annui, per alunno) o per frequenza universitaria e di specializzazione universitaria, master, dottorato di ricerca, conservatorio, accademia delle belle arti, . Per gli istituti universitari privati è necessario un prospetto, rilasciato dagli stessi, indicante la quota detraibile, in base a quanto stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto ministeriale.
  1. Asili nido (importo massimo detraibile euro 632 a figlio fino ai tre anni): quietanze di pagamento della retta di frequenza
  1. Assicurazioni vita (importo massimo detraibile 530 euro): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici relative ai premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (per polizze stipulate dal 2001 è detraibile solo il premio relativo al rischio morte ed invalidità permanente superiore al 5%).
  1. Assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (importo massimo detraibile euro 1291,14, al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio morte e invalidità permanente): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici o quietanze con specifica condizione che l’impresa di assicurazione non possa recedere dal
  1. Spese per attività sportive praticate dai ragazzi (importo massimo detraibile 210 euro a figlio): quietanze di iscrizione annuale e abbonamento, per i ragazzi di età tra i 5 e i 18 anni, ad associazioni sportive dilettantistiche, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Le quietanze devono riportare i dati anagrafici della società, i dati anagrafici di chi effettua l’attività sportiva e l’oggetto della prestazione
  1. Spese funebri (importo massimo detraibile 1.550 euro a funerale): fattura dell’agenzia di pompe Sul documento indicare in quale percentuale si beneficia della detrazione
  1. Spese veterinarie (importo massimo detraibile 387,34 euro): fatture o scontrini di spese sostenute per la cura di
  1. Erogazioni liberali: quietanze di pagamento a favore di ONLUS, ONG, istituti scolastici, istituzioni religiose, movimenti/partiti politici, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti dello spettacolo, fondazioni operanti nel settore musicale, delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari, anche se avvenuti in altri stati, effettuate tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro, altre fondazioni, associazioni, comitati, Amministrazioni pubbliche, .Le erogazioni devono essere effettuate con versamento postale o bancario, con carte di credito, bancomat, carte prepagate, assegni bancari e circolari (NON IN CONTANTI).
  1. Spese per assistenza personale soggetti non autosufficienti (importo massimo detraibile 2.100 euro): ricevuta debitamente firmata rilasciata dal soggetto che presta l’assistenza contenente gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi presta l’assistenza e di chi effettua il pagamento (assistito o familiare dell’assistito) e certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza. Spetta se il reddito complessivo non supera 40.000 euro
  1. Contributi previdenziali ed assistenziali: bollettino assicurazione obbligatoria Inail casalinghe, bollettini riscatto periodo di laurea, pagamenti contributi previdenziali volontari o di ricongiunzione periodi assicurativi, ricevute bancarie o postali relative a contributi obbligatori versati da categorie come ad esempio medici, farmacisti, ecc…
  1. Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari (importo massimo deducibile 1.549,37 euro): MAV quietanzati per colf, baby-sitter, assistenti alle persone anziane, . con specifica indicazione del trimestre di riferimento, le ore lavorate nel trimestre e la paga oraria.
  1. Previdenza complementare (importo massimo deducibile 5.164,57 euro): certificazione dei premi versati direttamente dal
  1. Assegno periodico al coniuge: codice fiscale dell’ex coniuge cui sono corrisposti gli assegni periodici, sentenza di separazione o divorzio, ricevute di versamento/bonifici periodici all’ex coniuge. Non sono deducibili le somme corrisposte in una unica soluzione e quelle destinate al mantenimento dei
  1. Adozioni: certificazione dell’ammontare complessivo della spesa da parte dell’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura di adozione di minori stranieri
  2. Spese  per  interventi  di   recupero   del  patrimonio  edilizio-ristrutturazione (36-41-50-65%):
  • bonifici bancari di pagamento specifici secondo la normativa di legge;
  • fatture relative ai lavori eseguiti;
  • dati catastali dell’immobile, reperibili dal rogito o da una visura;
  • in caso di intervento condominiale la dichiarazione dell’amministratore con l’importo detraibile dal singolo proprietario o tabella ripartizione delle spese e rate pagate al condominio;
  • per spese antecedenti il 14/05/2011, comunicazione al Centro Operativo di Pescara

     24.     Spese per interventi di riqualificazione energetica (55-65%):

  • bonifici bancari di pagamento specifici secondo la normativa di legge;
  • fatture relative ai lavori eseguiti;
  • asseverazione del tecnico abilitato alla progettazione (se dovuta) o certificazione del produttore;
  • attestato di certificazione (o qualificazione) energetica (se dovuto);
  • scheda informativa (allegato E o F);
  • ricevuta della documentazione inviata all’ENEA;
  • in caso di intervento condominiale la dichiarazione dell’amministratore dell’importo detraibile dal singolo proprietario o tabella di ripartizione delle spese e rate pagate dal
  1. Versamenti F24: deleghe bancarie F24 quietanzate degli acconti d’imposta IRPEF e/o di cedolare secca sugli affitti pagati direttamente dal contribuente
  2. Credito d’imposta riacquisto prima casa: rogiti di acquisto del nuovo fabbricato e dichiarazione del notaio che certifichi l’importo e la modalità in cui si intende utilizzarlo e, in caso di credito risultante dalla precedente dichiarazione, 730/2015 (o quadro RN Unico 2015).
  3.  Contratti  di  locazione  ex  legge  431/98  relativi  ad  immobili  adibiti  ad abitazione principale:
  • Contratto per immobile utilizzato come abitazione principale secondo quanto disposto dall’art 2 comma 3 della Legge 431/98 e registrazione del contratto;
  • Contratto per immobile utilizzato come abitazione principale da lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro e registrazione del contratto;
  • Contratto per immobile utilizzato da studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso una università situata in un comune diverso da quello di residenza (distante almeno 100 km e in una provincia diversa) e registrazione del contratto;
  • Quietanze di pagamento del canone d’affitto.

istruzioni ministeriali